Probabilmente ne hai già sentito parlare e lo hai letto ovunque.
Grazie al digital marketing è possibile portare il proprio business online e scalarlo in pochi anni e con una crescita molto più veloce rispetto all’offline.
Perciò dirai: “E quindi?”
È un’affermazione così assodata da sembrare scontata, quasi assurda.
Eppure nel 2020 ci sono ancora moltissime aziende, dalle realtà micro alle multinazionali, passando per le PMI, che non si fidano di investire nel digital marketing.
Le motivazioni sono svariate e tutte diverse:
- paura per mancanza totale o parziale degli strumenti digitali;
- timore che investire in advertising online non porti il ritorno sperato;
- mancanza di fiducia nelle agenzie esterne o nei professionisti freelance (si dà più credito a figli, conoscenti o fantomatici ‘cugini’ che hanno gestito una pagina Facebook e pensano di poter dispensare consigli strategici);
- disinformazione sulle best practice da adottare online, ad esempio su quanto è corretto investire ;
- aspettative irrealizzabili: si crede che investendo 20 € in un mese il fatturato si raddoppi nel primo mese;
- legame con la tradizione: dal momento che la generazione precedente ha mandato avanti l’azienda solo con il passaparola e azioni commerciali vecchia scuola, si crede di poter sopravvivere continuando a fare come si è sempre fatto.
Un mercato che cambia velocemente
Ma è risaputo che se continuiamo a fare ciò che conosciamo, nel lungo periodo otterremo sempre meno.
Questo perché non teniamo conto di un aspetto fondamentale: il mercato, l’ecosistema nel quale ci muoviamo e facciamo business, non è statico o rigido.
Al contrario è fluido, dinamico, in continuo cambiamento.
Algoritmi, regole diverse, nuove sfide sono all’ordine del giorno e avere la presunzione di restare competitivi utilizzando vecchi strumenti, strategie superate o idee antiche è quanto di più sbagliato si possa fare. Un autogol!
Come in tutti gli ambienti e in tutti i settori, bisogna considerare le possibili variabili, così come essere coscienti che non è sicuro che troveremo la strada giusta, la chiave di volta al primo colpo.
L’importante è provare più soluzioni, farsi guidare dai dati, non aver paura di tentare strade nuove e, soprattutto, abbracciare il cambiamento tecnologico che ci sta investendo.
Il famoso cavalcare l’onda, consapevoli che potremo cadere dalla tavola, ma senza paura di riprovarci.
A volte il cambiamento che ci viene richiesto è piccolo, ma può fare una grande differenza.
Non servono strategie multi milionarie e tool complicatissimi: spesso lo strutturare un sito in maniera efficace o gestire nel modo giusto una campagna di advertising sui social è quanto basta per stravolgere le carte sul tavolo.
È ciò che fa la differenza tra un business destinato a scalare e a durare nel tempo e uno, che invece, difficilmente sopravviverà al trascorrere del tempo.
Magari ti starai chiedendo: “E se ho un business tradizionale, che ruota attorno a prodotti artigianali, che i clienti devono necessariamente provare? Come può uno strumento digitale, come un sito o un social, aiutarmi?”
Ti assicuriamo che è possibile.
Per dimostrarlo abbiamo deciso di non parlare solamente dei nostri case study, ma di raccontare anche storie di successo di altre aziende che ci hanno creduto e ce l’hanno fatta.
Dal piccolo laboratorio artigianale a un business da 10 milioni di euro
Di recente abbiamo avuto la fortuna di conoscere e intervistare una realtà della tradizione milanese, Vergani, che grazie anche a semplici azioni mirate sul web, è riuscita in pochi anni a crescere a un ritmo incredibile e costante.
E possiamo affermare con certezza che il digital marketing ha contribuito a dare un’accelerata alla crescita economica dell’azienda, riducendo i tempi.
Quella di Vergani è una storia che profuma di tradizione, di cose buone, di famiglia.
L’azienda viene fondata nel 1944 da Angelo Vergani, giovane intraprendente innamorato della pasticceria e della sua città, che per sovrastare l’eco dei bombardamenti, decide di gettarsi anima e corpo nella preparazione del vero Panettone milanese.
Dopo più di 70 anni, quattro generazioni e l’apertura di un nuovo laboratorio, oggi Vergani è un’azienda che sforna oltre 600.000 panettoni l’anno.
Riconosciuta come eccellenza del panorama gastronomico meneghino e non solo, Vergani qualche anno fa si è lanciata in un progetto nuovo: MilanoVeg®.
La sfida vegana che dopo 4 anni continua a crescere
MilanoVeg® è una linea di prodotti da forno pensati non solo per chi segue uno stile di vita vegano, ma anche per tutti coloro che seguono un’alimentazione a basso contenuto di grassi o senza lattosio.
Tra tutte le prelibatezze di MilanoVeg®, trionfa ovviamente il Panettone: soffice e fragrante come da tradizione, ma prodotto con ingredienti rigorosamente vegani.
L’idea di MilanoVeg® è venuta ad Andrea Raineri, che in Vergani è Manager del Business Development da oltre 11 anni.
Quando lo abbiamo sentito, ci ha incuriosito la sua idea di affiancare a un qualcosa di tradizionale e amato da tutti, come il panettone, un altro tipo di prodotto che incontra le necessità alimentari ma anche ideologiche ed etiche delle nuove generazioni.
Andrea ci ha raccontato che il digitale è stato importantissimo per far conoscere il progetto di MilanoVeg® etrasformare quella che era una semplice idea in un’azienda che oggi ha spento la sua quarta candelina e cresce come fatturato del 25% annuo.
La rivoluzione non ha toccato solo MilanoVeg®, che è una realtà figlia del suo tempo e da cui ci possiamo aspettare la naturale spinta all’innovazione tecnologica.
Il digital marketing ha portato una ventata di freschezza anche in Vergani, che ha raccolto la sfida e ha sapientemente mescolato la tradizione di famiglia con i nuovi strumenti digitali.
+26% annuo e la benedizione de Il Milanese Imbruttito
E questa scelta ha premiato la famiglia Vergani che grazie anche al digital marketing oggi è un’azienda solida che fattura 10 milioni di euro e cresce del +26% in maniera costante ogni anno.
Ma quali sono gli ingredienti della ricetta di successo di Vergani? Quella digital, non del panettone (quella è tuttora segreta).
Dalla nostra analisi possiamo riassumerli in:
- un sito semplice da navigare, ma ricco di contenuti e tutte le informazioni che possono essere utili all’utente;
- la giusta presenza sui social: Vergani ha scelto pochi canali su cui essere presente ma li cura con attenzione e continuità;
- tone of voice e valori chiari: famiglia, tradizione, alta qualità e uno storytelling che emoziona e arriva dritto al punto.
La comunicazione di Vergani è piaciuta anche alla pagina de Il Milanese Imbruttito, progetto che da anni ironizza sui modi di dire e di fare del milanese doc, strappando un sorriso a tutti.
Sul profilo Instagram de Il Milanese Imbruttito è uscito un meme poche settimane fa che ritrae una fetta di panettone Vergani e invita i followers a mangiare l’ultima fetta.
Pena? L’essere un “giargiana” (dialettalmente una persona che abita in periferia o non è milanese di nascita).
Vergani non è la sola realtà che è riuscita a crescere e a scalare il proprio business grazie al digital marketing.
Bellini Nautica: un’azienda che naviga in ottime acque
Abbiamo intervistato anche un’altra azienda made in Italy, Bellini Nautica, fondata nel 1960 a Clusane d’Iseo, Brescia.
Bellini Nautica, grazie all’attenzione meticolosa, alla passione del team unite ad una tecnologia d’avanguardia, è diventata leader nella vendita di yacht Cranchi nuovi e motoscafi Riva usati, gommoni e barche a motore.
L’azienda di famiglia, nata 60 anni fa dall’amore di Romano Bellini per le imbarcazioni, viene oggi portata avanti dai figli Battista e Martina.
Abbiamo posto alcune domande a Martina, che in azienda ricopre il ruolo di Marketing & Communication Manager, per sapere come è il marchio Bellini Nautica è riuscito a crescere grazie all’online e quanto gli strumenti digitali hanno inciso sul fatturato.
Intervista a Martina Bellini, Marketing & Communication Manager presso Bellini Nautica
G: “Ciao Martina, che ruolo ha avuto il digital marketing nella vostra crescita?”
M: “Ciao! Il digital marketing ci ha permesso di essere percepiti per i valori che abbiamo e la passione che desideriamo trasmettere.
È molto difficile nella nautica sapersi distinguere e guadagnarsi la fiducia dei clienti: il digital marketing ci ha aiutato anche in questo.
Con un’accurata scelta dei contenuti e del tone of voice da adottare sui vari social media e su Google siamo riusciti ad ottenere molti clienti che viceversa non saremmo riusciti a raggiungere.
Questo ci ha permesso di ampliare sempre di più il nostro bacino d’utenza.”
G: “Nella strategia di marketing state utilizzando solo Facebook Ads o anche Google Ads?”
M: “Entrambi e ci stiamo pian piano affacciando al mondo di TikTok. In questo periodo lo stiamo testando per capire se possa far parte della strategia digital di Bellini Nautica.”
G: “E quale dei due vi sta portando più risultati?”
M: “Lato conversioni in ambito vendita barche, Google Ads è quello che decisamente ha portato risultati. Per quanto riguarda la brand awareness, sicuramente Facebook e Instagram.”
G: “Davvero complimenti! Un’ultima domanda: in percentuale, quanto il digital marketing ha incrementato le vendite e quanto incide sul fatturato totale?”
M: “L’incremento medio degli ultimi 3 anni delle vendite grazie al digital marketing è stato del 15% circa. Sul fatturato invece incide il 2%.”
6 consigli quando si investe nel digital marketing
Panettone Vergani e Bellini Nautica sono solo due esempi di come il digital marketing, se implementato all’interno di una strategia di business in maniera intelligente e soprattutto coerente con gli altri canali di vendita, può rivelarsi una potente leva di crescita e scalabilità.
Sul mercato possiamo trovare moltissimi altri casi di “buon digital marketing” e di best practice.
Come in tutti i settori, ci sono però dei fondamentali da tenere a mente.
Ecco 6 consigli da seguire quando si investe nel digital marketing:
- rivolgersi ad aziende o professionisti preparati e certificati: soltanto perché conosci qualcuno che ha una pagina Facebook, non significa che quella persona sia preparata o in grado di aiutarti.
Ricorda che gli stai mettendo in mano la tua azienda. Ti faresti operare da uno che non fa il medico e non sa come si tiene un bisturi in mano? - strutturare una strategia in linea con l’azienda o il business da promuovere: la one size fits all, la taglia unica che va bene a tutti, nel marketing fatto bene non esiste. Non è detto che gli stessi strumenti o gli stessi canali diano, in tutti i casi, gli stessi risultati.
- investire economicamente è necessario: pensare di ottenere risultati proficui con € 200, magari per business da milioni di euro di fatturato l’anno, è fuori discussione.
Piuttosto è consigliabile lavorare solo in organico, ma senza aspettarsi di raggiungere il ROI (return on investment). - scegliere in che cosa investire: non tutti i canali servono allo scopo. Non ha senso investire tempo, energie o risorse (umane o economiche) in azioni che non porteranno risultati.
Una strategia efficace sceglie su quali aspetti investire: può essere l’ottimizzazione dei canali già presente, l’apertura di nuove piattaforma o puntare maggiormente su ciò che già esiste ma con nuovi approcci. - quali KPI monitorare: dopo aver scelto su cosa investire, è importante anche valutare attentamente quali KPI, cioè quali indicatori e metriche tenere in considerazione e misurare per capire se la strategia adottata sta producendo risultati.
Tutto ciò che è misurabile, ci dà la temperatura di ciò in cui vale la pena investire. - tempo al tempo: se ti offrono soluzioni economiche e tempi rapidi, probabilmente dietro c’è la fregatura. Non è pensabile ottenere risultati soddisfacenti dopo una settimana dal lancio della strategia.
Dai tempo al tempo e quando avrai raccolto sufficienti statistiche, valuta se continuare a investire o cambiare rotta.
Sei ancora convinto che il digital marketing non serva?
Siamo giunti alla fine di questo articolo.
Sei sempre convinto che il digital marketing non ti offra strumenti per far crescere il tuo business online? O che investire sui social sia una perdita di tempo?
Se anche tu hai capito il valore del digital marketing ma non sai misurare quanto potrebbe aiutarti nel far crescere il fatturato della tua azienda, approfitta di una consulenza gratuita con noi.
Scrivici un’e-mail illustrando brevemente la tua situazione e i tuoi obiettivi e se saremo in grado di aiutarti e farti crescere, ti ricontatteremo per raccontarti le nostre idee.
Grazie per aver letto questo articolo e ci auguriamo che tu abbia trovato del vero valore.
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A presto!
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